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Allora, io sono la persona meno perfetta della terra: disordinata, infantile, ingenua, ansiosa, cazzara e via dicendo.
Ma almeno sono umile e questa sta diventando la qualità che apprezzo di più di me.
Non mi ritengo certo migliore di nessuno, di certo non perchè faccio la professione che faccio o perchè ho studiato, cosa che invece fanno miliardi di persone.
Gente che avrebbe dovuto prendersi un po’ di tranvate dalla vita e che invece ha sempre avuto tappeti rossi. Beh le batoste sui denti servono! Servono a farti capire che non sei speciale, sei come gli altri, che niente ti è dovuto ma te lo devi guadagnare, che non devi tirartela perchè c’è sempre chi sarà migliore di te.
Io non so se sia la casta degli avvocati a essere così più di qualunque altra, ma non posso sopportare tutte le arie che si dà la gente in continuazione senza riuscire a guardare un centimetro oltre il proprio naso.
Beh per vostra informazione oltre il vostro naso c’è il resto del mondo, così, sempre che vi interessi.
E se siete nella situazione di dovervelo far dire da una che vive ancora a casa, che ha sempre vissuto a casa, e che ha l’indipendenza di un paguro, beh allora fossi in voi un esamino di coscienza lo farei…
La vita è una cosa bella non è una malattia! La vita è quella cosa piena di casini che ti scivola dalle mani ogni volta che non ci presti troppa attenzione e che devi cercare di recuperare . C’è gente che ti spinge, e ti fa gli sgambetti e tu devi tenerla tra le mani o raccoglierla se cade perchè è tua e in ogni caso, nonostante i lividi che ti procurano gli altri e che ti procura la vita stessa con il suo peso te la devi godere perchè è tutto quello che hai.
E lamentarti che è scomoda, che… La gente dovrebbe aiutarti a tenerla in equilibrio, che non dovrebbe spingerti è inutile! Ci sarà sempre qualcuno a farlo.
E se questo qualcuno più che una spinta ti dà un leggero colpetto mentre gli altri ti stendono tappeti rossi per farti passare, beh: SMETTILA DI LAMENTARTI.
Incredibilmente sto tenendo fede a quanto scritto nel post precedente, tra palestra e occhio a cosa e come mangio sto pure avendo ottimissimi effetti sul fisico.
Sono veramente soddisfatta! Qualche piccolo sacrificio vale proprio la pena e non credevo che avrei avuto costanza e invece sono già tre settimane (e per me sono tante).
A parte questo sono ottime anche molte altre prospettive… Beh a parte la voglia di lavorare che è ai minimi storici… Sto facendo una fatica pazzesca a riprendere dopo tre mesi passati a casa, non pensavo sarebbe stata così dura e invece mi trovo a cazzeggiare ogni due per tre: devo fare qualcosa!
La cosa positiva è che la prossima settimana si incassano i due soldi che mi danno qui, e di quelli si sentiva una gran mancanza… Per il resto… Non so neanche perchè ho deciso di scrivere, sono semplicemente di buon umore!
Sono riuscita finalmente a sistemare il blog che avevo a dir poco incasinato…
Questo post era anche già stato scritto ma per qualche ragione poi mi si era anche cancellato…
I propositi per il nuovo anno… Ogni anno ne faccio e devo dire che su per giù un po’ li rispetto anche… Quest’anno ho iniziato con il proposito della palestra, oggi ho la seconda lezione e spero di andarci con costanza, di non mollare tutto a causa della mia colossale pigrizia!
A questo si aggiungeva il mio proposito di mangiare sano, di voler bene al mio corpo eliminando quelle cose che sono solo schifezze e che, sicuramente, non mi fanno bene. Partendo dal cibo sto cercando di mangiare più frutta e verdura possibile, di studiare un po’ la cucina vegana e vegetariana, che insegna ricette e ingredienti sconosciuti a quella cucina che si definisce più varia e che invece sto scoprendo essere molto più ristretta di quella che fa a meno di carne e proteine animali.
Premesso che non riesco e non voglio eliminare del tutto carne e affini dalla mia dieta, sto comunque cercando di farmi del bene, e non lo faccio solo per il fisico, anzi lo faccio principalmente per la mia salute, per aiutare il mio corpo a combattere quello che deve combattere, e infatti nei tre mesi in cui sono stata a casa e bevevo centrifughe fresche ogni giorno non ho avuto neanche un raffreddore… Poi invece sì, appena ho smesso!
E’ un proposito che voglio veramente rispettare, non certo il più importante, ma siccome un altro proposito è guarire la mia pelle, di sicuro una alimentazione più corretta possibile mi aiuterà a fare anche quello.
Proposito che sicuramente non dipende più da me sarebbe passare l’esame, ma di quello non voglio neanche parlare… Poi chissà magari è l’anno buono per provare a farci una casetta io e Carlo…
Di cose in ballo ne ho tante, ma intanto voglio partire da quelle semplici che posso controllare e fare da sola, tranquillamente e sono appunto quelle di cui ho parlato.
Posto che il mio progetto del blog di cucina è saltato perchè troppo impegnativo potrei sempre farne uno dove indico le ricette migliori che trovo in giro per il web… Mi piacerebbe farlo molto orientato alla salute… Con tutti i siti vegan e affini che visito potrei quasi dare buoni consigli alla gente…!
La gente se la tira.
Anzi: gli avvocati se la tirano.
Anzi no: i giovani avvocati se la tirano.
Sì ecco questa suona bene, i giovani avvocati, ex praticanti che per bravura o fortuna, o un po’ di entrambe passano l’esame iniziano a tirarsela, a credere di essere ormai arrivati e che tutta una schiera di persone prima loro pari, siano ormai uno o due gradini sotto di loro.
Luogo comune, direte voi, è che quando lo vedi in prima persona sulle persone che ti stanno vicino ti fa un certo che.
C’è da precisare che succede molto più alle donne che agli uomini, agli uomini gliene frega relativamente di sentirsi migliori di te, ma le donne… Le donne ci sguazzano.
Ed ecco che iniziano le frecciatine, le frasi “io ho da fare, questo cosa vuole” riferito a quel capo a cui dovevi sottostare fino a due giorni prima e a cui, diciamocelo, devi ancora sottostare.
Ma adesso puoi firmare gli atti, adesso sì che sei importante, che sei qualcuno.
Adesso devi andare sempre in giro con la tua borsa dei documenti, anche se magari dentro non hai niente, oppure hai Elle o Vogue, o cosa stupide come avevi prima, ma non puoi uscire senza, neanche se devi andare a fare la spesa.
Adesso devi essere sempre perfetta, sia mai che ti vedano con un capello fuori posto, adesso tutti ti devono risolvere i problemi, e ci sono mansioni, come cambiare la carta della fotocopiatrice che non puoi più fare.
Diventerò così?
Ve lo farò sapere ma ho qualche dubbio conoscendomi, prima di diventare così, comunque, devo diventare avvocato,
This one goes out to the man who mines for miracles
This one goes out to the ones in need
This one goes out to the sinner and the cynical
This ain’t about no apology
This road was paved by the hopeless and the hungry
This road was paved by the winds of change
Walking beside the guilty and the innocent
How will you raise your hand when they call your name?
Yeah, yeah, yeah
We weren’t born to follow
Come on and get up off your knees
When life is a bitter pill to swallow
You gotta hold on to what you believe
Believe that the sun will shine tomorrow
And that your saints and sinners bleed
We weren’t born to follow
You gotta stand up for what you believe
Let me hear you say yeah, yeah, yeah, oh yeah
This one’s about anyone who does it differently
This one’s about the one who cusses and spits
This ain’t about our livin’ in a fantasy
This ain’t about givin’ up or givin’ in
Yeah, yeah, yeah
We weren’t born to follow
We weren’t born to follow, oh yeah
(Yeah, yeah, yeah, oh yeah)
We weren’t born to follow, oh yeah
(Yeah, yeah, yeah, oh yeah)
Ieri sera che concerto… Fino a stamattina avevo in mente solo quello, avrei voluto rimanesse solo quello invece che venire sostituito da questo terribile mal di testa.
Non so se ho voglia di parlare di tutto quello che ho nella testa a parte le fitte che stan lì da oggi dopo pranzo.
Vorrei avere solo un attimo di tregua a volte… Poter pensare a me e non sempre ai casini che mi stanno intorno, a dover essere forte o a far star bene qualcuno.
Non so se risolverò mai questa cosa, so che non vedo l’ora di infilarmi gli auricolari e staccare il cervello…
Ho due argomenti fondamentalmente su cui scrivere, ci ho pensato tanto e non ho mai voglia di farlo, eppure sono pensieri che mi sono frullati in testa anche troppo spesso ultimamente. So che quasi nessuno legge questo blog ma alla fine, come è sempre stato lo scrivo più per me stessa che per gli altri…
Una delle mie più care amiche la settimana scorsa ha avuto un bambino, la conosco da sempre, esattamente dall’asilo, abbiamo avuto un percorso sempre parallelo o quasi fino… beh a qualche mese fa.
Ammetto che questa cosa mi ha fatto molto molto riflettere… Perché?
Il giorno in cui a lei è nato un bambino io con maglia di Diabolik, giacca psichedelica e un paio di birre in mano ero a un concerto rock/metal o chiamatelo come volete voi a cantare a squarciagola, fumandomi la sigarettina che mi concedo una volta o due l’anno.
Ci ho pensato e mi sono sentita… Bene…
E questo mi ha fatto strano: non sono piccola quest’anno gli anni sono 28, quindi direi che non sono proprio pochi e sotto miliardi di aspetti sono ancora una ragazzina che vive a casa, non guadagna e scrive su un blog quando non sa cosa fare.
Il punto è che per quanto sempre di più la voglia di avere una casa mia, di vivere con il mio ragazzo magari si faccia sentire io ho ancora troppe cose da fare prima di avere l’impegno di una famiglia che comunque sono sicura di volere: ma non adesso.
E mi ha fatto strano sapere lei con un bambino, e vedere tutte quelle ex compagne di classe che si sposano e non so neanche perché.
Sì mi sposerei anche domani sinceramente, non ho il minimo dubbio sul fatto che la persona con cui sto sia quella con cui voglio passare la vita, ma il punto è che non sono ancora pronta per impegni più grossi dei miei, voglio dire, non sono pronta per prendermi cura di qualcuno perché ho ancora troppa voglia… di cazzeggiare, credo.
E no non è un discorso maturo non è che intendessi nemmeno farne uno, è solo un discorso scaturito dalla mia mente, è vero che non sono piccola ma voglio fare la piccola ancora per un po’… E forse è un discorso stupido e ben poco lungimirante ma… A me per ora sotto tanti aspetti va bene così…
Quindi mi rimetto la maglietta di Diabolik e magari vado a ordinarmi una birra, sparo un po’ di musica e… Ah no sono al lavoro, va beh rimandato a stasera!