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Allora sono giorni e giorni che guardandomi in giro cerco di convincermi che dopotutto a me al lavoro non va così male, ok che lei è maleducata e rompipalle ecc ecc ma che alla fine c’è chi sta peggio.
Beh che cazzo sono stanca di fare la positiva ottimista: qui è un manicomio e io ne ho le palle piene.
Di cose che non stanno nè in cielo nè in terra, di sproloqui senza senso, di cose dette senza un perchè e di vaccate del genere.
Chiudi quel cesso di bocca cazzo.
Sono veramente veramente stanca di questo atteggiamento, devo riuscire ad andarmene di qui: presto.
Forse a volte la gente dovrebbe pensare prima di parlare. Certi discorsi che vengono naturali ad alcuni possono essere per altri un enorme peso…
A parte questo io mi considero una gran fortunata, una che da sola non è che faccia poi così tanto e che spesso ha bisogno della mamma, del fidanzato o di qualcuno che le risolva le cose; andando avanti con il tempo, però, mi rendo conto che invece attorno a me c’è gente molto, molto peggio, che è vissuta sempre senza un solo problema al mondo e che nel momento in cui gliene si presenta uno crolla, o vede come ostacolo insormontabile una cosa che, in realtà, tale non è.
Io sono un po’ melodrammatica ed esagerata, mi piace lamentarmi e forse non so bene dov’è e dove sarà il mio posto, ma se mi succede qualcosa cerco di affrontarlo, sbaglio, quasi sempre sclero e mi faccio prendere dal panico ma, alla fine, in qualche modo mi raccapezzo e mi ritrovo iniziando a capire che non devo perdermi d’animo e che non è la fine del mondo.
Sono pigra, svogliata e un po’ cazzona ma alla fine nella vita di cose ne ho fatte tante e affrontate ancora di più… non posso lamentarmi.
Tendo a non augurare solitamente il male alle persone. Ma ogni tanto ti trovi davanti della gente che le sfighe, le cose cattive se le cerca, proprio le vuole, comportandosi così di merda che altro non puoi fare che sperare che il mondo intero si comporti altrettanto di merda con loro.
E te lo auguro, a te e alla tua arroganza, a quella supponenza del cazzo, per le tue urla e i tuoi scleri, per credere che tutto ti sia dovuto e che siamo tutti più coglioni di te.
Ti auguro di trovare qualcuno che ti metta al tuo posto facendoti sentire una piccola merda inutile.
Te lo auguro di cuore.
Ho riletto i miei propositi per l’anno nuovo, quelli che avevo fatto per il 2012… Ed è incredibile come per la prima volta in quasi 30 anni io possa dire “Li ho realizzati, tutti”.
A dodici mesi di distanza ho tenuto fede a tutto quello che avevo scritto nel post: ho avuto costanza con la palestra, ho iniziato a mangiare molto più sano e vario e a studiare un po’ di nutrizione, ho passato l’esame e sono andata a vivere con Carlo.
Tutto quello che c’era in quel post è accaduto, e se di sicuro un po’ di fortuna c’è stata devo ammettere di essere anche stata brava.
Me lo devo concedere, di dirmelo questa volta… E adesso vieni avanti tu 2013!
Non pensavo che l’avrei mai detto, non pensavo che l’avrei pensato, a me questo lavoro al momento non fa così schifo.
Calmi non sto ritrattando quello che ho sempre detto, cioè che un lavoro antiquato e che certe cose sono del tutto inspiegabili, sto solo dicendo che… Non mi dispiace, soprattutto da quando sono diventata avvocato, perchè comunque posso fare tante cose che prima non potevo fare, ed in ogni caso anche il tipo di lavoro un pochino è cambiato.
E non è male come cosa… Sarà che il fatto di non lavorare più per un tozzo di pane ma di avere un bello stipendio in effetti cambia decisamente l’ottica in cui lavoro…
Non so, so solo che da quando ci siamo trasferiti nello studio nuovo ma bene, ci sono i soliti giramenti di palle ma quelli ci sono in ogni lavoro, non esiste un lavoro senza rotture di palle.
E tutto sommato anche con quelle che ho per ora sto bene.
Viene da chiedersi perchè il destino odi tanto certe persone, viene da chiedersi perchè si vede tanta sofferenza capitare a gente che non se lo merita.
Se mi guardo intorno conto sulle dita di una mano le persone che non hanno affrontato qualcosa di così tremendo come… il cancro.
Ormai è da essere fortunati se se ne scampa… Ma certe cose ti tolgono la voglia di vivere, perdi parenti, vedi perdere parenti… Ma quando si tratta di persone così giovani rimango senza fiato e riesco solo a piangere.
E posso solo pensare a chi sta soffrendo molto, molto più di me e si sente così impotente come mai si è sentito in vita sua. E posso solo pensare a te che fino a un mese fa non credevi nemmeno di stare male.
Combatti, ti prego combatti… E’ una guerra difficile da vincere ma combatti… Ho pregato, ho pianto e ho sperato che le notizie fossero diverse, tanto diverse, ma ho anche imparato che la fortuna non è di casa tra la gente normale, che noi dobbiamo mangiare fango e tirarci su da soli.
E così un’altra guerra, e abbiamo davanti tanti esempi di gente che l’ha persa ma io continuerò a pregare, a piangere e sperare e credere che questa la vincerai…
E ho paura a dirlo, il terrore perchè il passato mi ha insegnato a essere pessimista e so che è così anche per voi… Ma adesso voglio cercare di non esserlo, perchè mi spaventa da morire e… Forse in questo momento stai ricevendo la notizia più pesante e più brutta, e non serve a niente ma ti penso, vi penso e vi voglio bene…
Vorrei poterti dire che andrà tutto bene e vorrei che tu ci credessi.
Vorrei poter fare molto di più che cercare di capirti e darti un abbraccio.
Ma sii forte amica mia, devi cercare di essere positiva e affrontare questa enorme ennesima sfida che ti trovi davanti, ti voglio bene e neanche riesco a immaginare il peso enorme che ti porti dietro.
Fai un respiro e dimentica questo Natale, passerà e andrà tutto bene, io lo credo.