Archive for the ‘Pensieri’ Category
Alla fine credo sia normale chiedermi se passerà mai o se farà sempre male.
Non so neanche io perchè mi sono messa ad aprire i cassetti di mio papà alla ricerca di un cd, già perchè dopo 7 anni nè io nè mia mamma abbiamo ancora avuto il coraggio di togliere la sua roba dai cassetti e dagli armadi, non da tutti, in ogni caso, in camera sua metà è ancora tutto ordinato con la roba appena uscita dalla pulitura e quei pantaloni rossi che aveva comprato e mai messo.
Ho aperto un altro cassetto, c’era la sua patente nautica, l’aveva rinnovata a febbraio 2005, quando ancora stava bene e mi è sembrato così impossibile che poi in sei mesi fosse precipitato tutto.
Qualcosa mi ricordo di quei mesi ma a dire il vero… Poco.
Ho qualche flash di quando era in ospedale, qualcuno di quando eravamo al mare ma è come se fosse tutto nebbioso e devo concentrarmi tanto per riuscire veramente a ricordare, e sinceramente il più delle volte preferisco non farlo, è meglio ignorare, fare finta di niente come facciamo il giorno del suo compleanno, o il giorno dell’anniversario della sua morte, fai finta di non pensarci per far credere che è tutto ok.
So che mia mamma ci pensa, temo che ci pensi anche mio fratello anche se vorrei che quasi se ne dimenticasse.
A volte vorrei parlargli ma è un orso, esattamente com’era mio padre e forse alla fine non saprei neanche bene cosa dire, forse ne parlerà lui, tra qualche anni, magari dieci, magari uno.
Forse dovrei solo smettere di aprire i cassetti, cosa che mi procura una pugnalata al cuore ogni volta che lo faccio, anche se in realtà poi mi riprendo con gran velocità, alla fine siamo andati avanti: e che altro avremmo potuto fare?
Oggi ho installato sul pc Doom 3, forse l’ultimo gioco che aveva comprato nel 2004 e a cui abbiamo giocato insieme e non ho potuto fare a meno di pensare a quante cose gli sarebbero piaciute in questi anni, quanti film, quanti libri… Probabilmente anche quanti telefilm ci saremmo guardati insieme… Spero che se li stia comunque godendo, magari davanti a una bella birra, ovunque lui sia.
A tre o quattro giorni di distanza ancora faccio fatica a rendermi conto del fatto che ho passato quel dannatissimo scritto, e per quanto sia stupido la cosa di cui ancora meno mi rendo conto è che io l’ho passato e un altro botto di gente no. Mi spiego, non voglio certo dire che sono stata più brava degli altri, è stata in buona parte fortuna, ma in 28 anni non ero mai stata quella che si era distaccata dalla massa, questa è la prima volta ed è una prima volta… Importantissima.
Credevo che come me l’avrebbero passato tutti i miei amici perchè, diciamocelo, io sono abbastanza convinta che siano quasi tutti più bravi di me in questa professione, e invece io ce l’ho fatta e gli altri no, e questa cosa mi lascia… Sorpresa e stupita e senza parole.
E sono felice di aver dimostrato un po’ me stessa seguendo i miei ritmi, seguendo quello che penso e le mie convinzioni… E’ fantastico e sono veramente felice per me…
Oggi mio padre avrebbe compiuto sessant’anni, e io stamattina ero così stordita da non essermi nemmeno ricordata che era il 19 aprile.
Mi fa strano pensare quanto è andata avanti la mia vita… Sette anni ormai quasi… La cosa che mi fa più strano pensare è quanto è cresciuto mio fratello che di anni ne aveva 14 e che adesso è identico a lui. Lo diceva mia madre oggi a pranzo, sarebbero andati così d’accordo…
E’ lui la persona per cui mi dispiace di più, perchè è cresciuto senza averlo vicino, solo con due donne che, in ogni caso, per lui hanno fatto il massimo, ma sono donne… E a lui forse sarebbe servito papà.
Ma sono fiera di come ce la siamo cavata in questi anni, siamo andati avanti e l’abbiamo fatto bene, abbiamo continuato: Henry fa l’università, io mi sono laureata, mia madre a modo suo si è rifatta una vita e se parlarne ancora fa venire qualche lacrima, non fa più male come una volta.
Penso spesso che lo vorrei qui, vorrei potergli parlare della casa che stiamo comprando, dei progetti, dei dubbi al lavoro…
Vorrei proprio…
Tanti auguri papà.
E’ lunedì e sono di ottimo umore, non male come cosa!
E’ bel tempo, ho da fare delle cose interessanti qui al lavoro, siamo vicini a Pasqua (non che senta molto questa festa ma significa un lunedì di vacanza quindi ben venga), oggi vado in palestra e non so come la cosa mi renda felice, la cosa che mi rende meno felice è che devo pagare l’abbonamento per i prossimi tre mesi…
Per il resto… Ho passato proprio un bel weekend, tranquillo, iniziato già venerdì sera con una bella cena con tutto lo studio e proseguito bene con tante piccole cose.
In realtà non c’è niente di particolare che mi faccia essere così di buon umore ma lo sono e basta, avrei una gran voglia di farmi una bella passeggiata in centro, altro che stare seduta qui a questa scrivania, speriamo sia così anche la prossima settimana, una giornatina al mare me la fare volentieri.
Ultimamente comunque, in generale, sto passando proprio un bel periodo, qualche intoppo c’è (vedi litigata mastodontica con nonna di sabato a pranzo) ma temo che dovrò farci l’abitudine nei prossimi mesi, e temo che dovrà farci l’abitudine anche lei, perchè la mia posizione non la cambio e lei non cambierà la sua.
Ma non voglio farmi mettere di cattivo umore da questo.
Non ho altro da dire, in realtà non ho niente da dire, ultimamente non scrivo cose parecchio interessanti su questo blog ma in ogni caso ho voglia di scriverci…
sia come una pesca miracolosa
e che bello restare sospesi
su di una soffice nuvola rosa
Ho parecchie cose da dire, ma in realtà penso di essere solo un po’ troppo polemica, quindi mi conterrò. Non so se la verità sia che io sono una che prende le cose un po’ troppo alla leggere, e probabilmente è così, oppure se io riesco a godermi la vita molto più che tante altre persone.
Vero è che al momento a parte il mio lavoro non ho grandi responsabilità e che, in più, posso contare anche su una persona che mi sorregge e che si occupa delle cose più serie per me, insomma un vero e proprio appoggio, ma in ogni caso penso di essere veramente in pace con me stessa.
Ci pensavo, ultimamente avevo anche un altro pensiero, negli ultimi tempi io sono veramente felice di come sono, in tutti i sensi, caratterialmente ed anche beh fisicamente. Mi sento sicura, mi sento… me stessa, ed è bello.
Ripensavo agli anni del liceo e prima in cui ero veramente una sfigatella niente male, quella che aveva sempre le amiche più belle, più sicure e più spiritose di lei e che ci andava dietro a prescindere. Adesso ho una sicurezza che mai avrei pensato di avere una quindicina di anni fa.
Vedo persone che incontro in giro e che non vedevo da una vita guardarmi diversamente, girare la testa se passo e prima non l’avrebbero mai fatto, sarà stupido ma è una soddisfazione poter pensare “Visto tu che mi chiamavi sfigata?”.
E invece adesso sono così come sono e sto bene, sto bene perchè ho accanto a me una persona a cui piaccio da quando avevo 17 anni e che ogni giorno mi ama sempre di più e questa è la cosa più importante della mia vita, la cosa che mi rende sicura e mi fa avere confidenza con me stessa.
E questo mi spinge anche a migliorarmi, sempre.
Pensare che non ho bisogno di quelli che adesso si accorgono di come sono e una volta neanche ci provavano, perchè qualcuno se ne è accorto fin dall’inizio…
E quell’enorme clichet della donna che vuole farsi sposare e l’uomo che non vuole.
Discorso venuto fuori proprio sabato sera con qualche coppia di amici in cui, le ragazze, avevano questa “pretesa” e gli uomini, recitando la loro parte, ovviamente no.
E allora ho iniziato a pensarci su: perchè io devo rompere le palle a una persona perchè mi sposi?
Se poi alla fine per sfinimento mi dice di sì io cosa ci guadagno?
Niente.
Se non magari una persona che durante i preparativi, o peggio per tutta la vita, ti borbotta alle spalle che lui avrebbe fatto diversamente, che lui non voleva…
Io mi voglio sposare, un giorno decideremo, in due, di sposarci probabilmente.
Non è che inizierò a rompergli le scatole ripetendo ogni due secondi “Perchè non mi sposi?”.
Ma dico io pensiamo davvero che sia un comportamento… Boh moderno? Dignitoso?
Metteteci l’aggettivo che volete voi.
Io penso che c’è il tempo per tutto e che quando questo tempo deve arrivare arriva. Non ho intenzione di farmi venire il panico perchè ho quasi trentanni e non sono sposata, certe decisioni non si prendono in base all’età si prendono quando si vuole prenderle, siano 20, 30 o 40 gli anni che si hanno sulle spalle.
Boh forse sono strana io ad avere questi pensieri, o forse io ho la fortuna di avere accanto a me una persona diversa da quelle che si trovano accanto le altre, una persona con cui so che potrò prendere con calma certe decisioni quando ci sentiremo di prenderle.
Mi ha proprio stranito però sentire certi discorsi. Non sento l’urgenza di sposarmi nè quella di fare un figlio. Sto per andare a vivere con Carlo quest’anno e voglio godermi la cosa, poi, col tempo succederà tutto quello che deve succedere.
Allora, io sono la persona meno perfetta della terra: disordinata, infantile, ingenua, ansiosa, cazzara e via dicendo.
Ma almeno sono umile e questa sta diventando la qualità che apprezzo di più di me.
Non mi ritengo certo migliore di nessuno, di certo non perchè faccio la professione che faccio o perchè ho studiato, cosa che invece fanno miliardi di persone.
Gente che avrebbe dovuto prendersi un po’ di tranvate dalla vita e che invece ha sempre avuto tappeti rossi. Beh le batoste sui denti servono! Servono a farti capire che non sei speciale, sei come gli altri, che niente ti è dovuto ma te lo devi guadagnare, che non devi tirartela perchè c’è sempre chi sarà migliore di te.
Io non so se sia la casta degli avvocati a essere così più di qualunque altra, ma non posso sopportare tutte le arie che si dà la gente in continuazione senza riuscire a guardare un centimetro oltre il proprio naso.
Beh per vostra informazione oltre il vostro naso c’è il resto del mondo, così, sempre che vi interessi.
E se siete nella situazione di dovervelo far dire da una che vive ancora a casa, che ha sempre vissuto a casa, e che ha l’indipendenza di un paguro, beh allora fossi in voi un esamino di coscienza lo farei…
La vita è una cosa bella non è una malattia! La vita è quella cosa piena di casini che ti scivola dalle mani ogni volta che non ci presti troppa attenzione e che devi cercare di recuperare . C’è gente che ti spinge, e ti fa gli sgambetti e tu devi tenerla tra le mani o raccoglierla se cade perchè è tua e in ogni caso, nonostante i lividi che ti procurano gli altri e che ti procura la vita stessa con il suo peso te la devi godere perchè è tutto quello che hai.
E lamentarti che è scomoda, che… La gente dovrebbe aiutarti a tenerla in equilibrio, che non dovrebbe spingerti è inutile! Ci sarà sempre qualcuno a farlo.
E se questo qualcuno più che una spinta ti dà un leggero colpetto mentre gli altri ti stendono tappeti rossi per farti passare, beh: SMETTILA DI LAMENTARTI.