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Compio trent’anni quest’anno e in realtà sono ancora una bambina. Devo essere sincera io nell’immediato futuro non ho progetti di famiglia, figli e compagnia bella… Prendo uno stipendio da sei mesi neanche e sono più interessata a spenderlo in scarpe e vestiti.
Non ho molta pazienza con i bambini, voglio poter ancora fare quello che voglio come voglio senza alcun vincolo ancora per un po’.
Ho amiche incinte, amiche che vogliono una famiglia, io sono una figlia che non é pronta a fare la madre e che al momento ha tutt’altro da godersi.
La famiglia la voglio, spero che arriverà quando la vorrò… Ma adesso io voglio solo godermi con la persona che amo quello che abbiamo, senza grandi piani, con una birra in mano e qualche concerto all’orizzonte.
…sono diventata avvocati, o meglio credo lo sappiano tutti visto che l’ho urlato a destra e a manca… E mi sono pure trasferita in casa nuova…
Forse dovrei scrivere più che due semplici righe ma oggi non ho proprio voglia.
Potrebbe essere l’ultimo esame della mia vita.
E lo dico sia pensando che potrebbero promuovermi, sia pensando che potrebbero bocciarmi… Penso che, in ogni caso, potrebbe essere l’ultimo esame della mia vita…
Mancano due settimane esatte e sono qui con il libro aperto e poca voglia di leggerlo. Ho appena sentito al telefono un’amica presa esattamente come me e mi ha rincuorato sapere che anche lei ha perso tempo, che non sa dove sbattere la testa o come organizzarsi, che non ha mai ripetuto ad alta voce a libro chiuso e che ha paura che se ci troviamo a farlo farà scena muta a metà delle domande.
Mi ha rincuorato sentire lei dopo aver sentito storie di gente che studiava 15 ore al giorno… Io non sono capace, ho studiato ma resto una mezza cazzona… E ormai l’ho imparato ma alla fine mi vengono le pare di non aver fatto abbastanza e ormai è tardi.
Non vedo l’ora di farlo… Di mettere in un modo o nell’altro la parola fine, se mi dovessero bocciare non lo rifarei, un altro anno di attesa e di studio, no grazie io voglio andare avanti con la mia vita.
One shot one kill.
Oggi ho fatto un colloquio, a prescindere da come vada (ci sono a quanto mi dicono liste e liste di avvocati con i controcazzi che hanno inviato il curriculum) ci sono numerose cose per cui devo essere soddisfatta. In primis l’esperienza di un colloquio in una azienda così grande, non capita tutti i giorni di poter avere una simile opportunità e, ancor di più il fatto che uno dei miei colleghi abbia speso il suo nome e mi abbia “raccomandato” mandando il mio curriculum e parlando bene di me. E’ una cosa veramente bella sapere che alla fine uno ha stima di te così tanto da prendersi la responsabilità di dire “Di questa mi fido”, non capita spesso che le persone lo facciano e io mi sento proprio fortunata che questo mi sia capitato.
Aggiungendo poi che è un collega che stimo tantissimo e che secondo me è veramente bravo, da cui in questi tre anni ho imparato veramente tanto direi che la cosa non può che rendermi ancora più felice!
Poi vada come vada intanto il mio iter di ricerca del lavoro l’ho iniziato, sperando di interromperlo presto per una pausa di studio matto e disperatissimo durante l’estate, in ogni caso è una bella esperienza.
Sapevo che l’ansia pre-esiti dell’esame sarebbe salita, ma cercavo di ignorarla, e ci provo tutt’ora, pur sentendo lo stomaco ridotto alla grandezza di una nocciolina. Parte di me sa perfettamente che non uscirà niente di niente prima del 15 di giugno, è così perchè se no dovrebbero iniziare gli orali praticamente ad agosto e le commissioni se ne guardano bene. Però questo non mi impedisce di andare in giro a forum e vari siti degli Ordini di tutta Italia a vedere che se dice e se è uscito qualcosa.
Con il casino che sta succedendo qui in studio, con tutti i dubbi su cosa mi ritroverò a fare e su dove potrei andare a lavorare una bella notizia come quella dell’esame mi servirebbe proprio… Sarebbe… Beh lo so che sarebbe quasi un miracolo perchè a tutti gli esami scritti della mia vita sono sempre stata bocciata almeno una volta, ma vorrei così tanto poter avere per una volta quella fortuna inaspettata che capita sempre agli altri,
Potrei quasi dire che me la merito a dire il vero. Il brutto è che ovviamente ho delle aspettative, che anche se dico di non averne in realtà ci spero così tanto ma così tanto che so che ci rimarrò malissimo se mi bocciassero anche se dico che non è così.
Se avete un po’ di fortuna extra, anche un briciolino, me la spedite?
…quelli che alla fine vengono sempre fregati.
Quelli che vengono pagati due lire e devono sempre essere a disposizione.
Quelli che possono essere trattati male.
Quelli che per avere un mutuo devono fare le acrobazie.
Quelli che vengono definiti bamboccioni.
Quelli che non si sposano più.
Quelli che non fanno più figli.
Quelli che non studiano e non cercano lavoro.
Quelli che vorrebbero solo avere delle certezze e nessuno gliele dà mai.
Perchè diciamo le cose come stanno, voi pensate che se ce ne fosse la possibilità non ce ne saremmo andati di casa? Se ci pagassero più di 500 € al mese e gli affitti non costassero più di quanto non guadagnamo?
I vecchi arraffano, la classe dirigente fa soldi e i giovani vengono presi a pesci in faccia perchè loro possano farsi le vacanze e ristrutturare casa e mandare i figli in università che poi gli permetteranno solo un lavoro sfigato tanto quanto il nostro.
Sono arrabbiata e triste, ho 29 anni e non ho mai guadagnato più di 500 € al mese, non ho neanche potuto aiutare il mio ragazzo ad affrontare l’impegno che si è preso per il mutuo, e una volta pagato un tavolo e 4 sedie il mio conto in banca sarà prosciugato, perchè sui quei 500 € io ci pago anche le tasse e dovrei pure pagarci i contributi.
Non ho contratto, fatturo quattro soldi al mese a uno studio legale che non mi ha mai dato e soprattutto non mi sta dando nessuna garanzia per il futuro, anzi che mi ha detto che probabilmente per me non c’è posto,mentre ci sarebbe alle dipendenze di una persona con cui è diventato impossibile lavorare.
E quindi rimango così con il culo per terra e sempre niente in tasca.
Che io abbia sbagliato percorso, università e strada probabilmente è vero ma arrivata a questo punto sto facendo del mio meglio per trarre il meglio da quello che ho, perchè so quello che voglio e non voglio mica la luna.
Voglio un lavoro con uno stipendio decente, non dico alto dico decente. Voglio avere i soldi per comprarmi un letto e un divano, voglio lavorare con gente tranquilla e che non perde la testa ogni due giorni.
Non voglio altro, voglio qualche piccola certezza, non voglio un lavoro da milioni di dollari, nè fare MBA come cercano di fare tutti, nè conquistare il mondo, Treviso è una realtà piccola ma che mi piace, ho una bella famiglia e una storia d’amore meravigliosa, vorrei solo un lavoro che mi permettesse di non svegliarmi di notte pensando “E adesso cosa faccio?”
Non penso sia troppo difficile capire perchè ultimamente sono così nervosa. Vediamo di riassumere:
1. Attesa per gli esiti del’esame
2. Capa completamente sclerata
3. Litigi tra i soci in studio
4. Non sapere se avrò ancora questo lavoro
5. Essermi impegnata con la casa senza un vero stipendio
6. Attesa per gli esiti dell’esame
Partiamo dal fatto che ormai in meno di un mese dovrei sapere se ho o non ho passato lo scritto, e aggiungiamo che da quello per me dipende molto, in primis il cambiamento dello stipendio da 500 € a una cifra più umana e ragionevole.
Ora aggiungiamoci il fatto che lavorare con la mia capa in esaurimento nervoso era diventato impossibile e che quindi abbiamo provato a parlarne con gli altri soci che vogliono mandarla via per problemi loro e che invece hanno usato le “lamentele” delle ultime tre arrivate come mezzo per farle capire che qualcosa non va.
Morale della favola io e le mie colleghe siamo alle prese con una che adesso pensa che l’abbiamo pugnalata alle spalle, e non una normale… Una che chissà che viaggi si fa nella sua testa.
Dunque se lei se ne va io cosa faccio? Mi tengono con il resto dello studio? E chi lo sa… Oggi pomeriggio spero di chiarire questo punto.
Già se passassi l’esame rimarrei dei mesi a casa a studiare e quindi senza stipendio, ma quello andrebbe bene, in prospettiva. Se non lo passassi e dovessi cercarmi un nuovo studio sarei meno felice, abbiamo appena preso la nostra meravigliosa casetta e io resto senza una lira? No la cosa non è granchè positiva.
Quindi… Non è proprio il periodo migliore del mondo, io sono più tranquilla di quanto pensavo avrei potuto essere, o forse faccio solo finta e neanche me ne rendo conto… mah.