Archive for the ‘Cinema’ Category
Titolo originale: Closer
Nazione: U.S.A.
Anno: 2004
Genere: Drammatico
Durata:
Regia: Mike Nichols
Sito ufficiale: sonypictures.com/movies/closer
Cast: Julia Roberts, Jude Law, Natalie Portman, Clive Owen
Produzione: Cary Brokaw, John Calley, Robert Fox, Mike Nichols, Scott Rudin
Distribuzione: Columbia Tristar
Data di uscita: 10 Dicembre 2004 (cinema)
Trama:
Ambientato nella Londra dei giorni nostri, le vicende di quattro personaggi e dei loro incontri fortuiti, attrazioni istantanee e tradimenti distratti. Analisi sottile e dissacrante delle moderne relazioni di coppia.
Vi consiglio caldamente di andare a vederlo!
In questi giorni ero in vena di template, ho rifatto quello di questo blog, quello del blog di Sil e anche la prima pagina del mio dominio rendendola un pochettino più funzionale e meno incasinata!
Tra una mezzoretta esco a bermi l’aperitivo con Carletto e poi stasera ER…a quanto ho visto dai preview (sono talmente brava da aver resisito alla voglia di leggermi i vari Spoiler) si prospetta una bella puntata…o almeno speriamo! Un altro lunedì in cui tutta la mia famiglia sarà bella che spaparanzata sul divano davanti alla TV, penso sia l’unico momento in cui ci troviamo tutti così tranquilli e rilassati tutti insieme, mi piace mi fa allegria e mi rilassa!
E domani si ricomincia con l’Uni…se la prof di internazionale mette fuori i compitini fatti mercoledì io mi dovrò costruire un bunker antiatomico dove nascondermi perchè l’ho fatto davvero malissimissimo…
Ieri sera ho visto The Village ve lo consiglio caldamente! Era totalmente diverso da come me lo aspettavo ma mi ha lasciata positivamente sorpresa, davvero intrigante, con una trama originale e una bella introspezione non solo dei personaggi ma del concetto di “comunità” in generale…PROMOSSO A PIENI VOTI!
Madonna fa proseliti |
Hugh Jackman segue l’esempio di Madonna e si converte alla Cabala, la dottrina mistica di origine ebraica ispirata all’Antico Testamento. Secondo alcune indiscrezioni del sitoThe Scoop, l’attore australiano, con la moglie Deborra Lee-Furness, accompagnerà il mese prossimo Madonna a Tel Aviv in occasione della festività ebraica di Rosh Hashanah. Della comitiva faranno parte anche Ashton Kutcher e Demi Moore altri due seguaci hollywoodiani della Cabala. |
mah…anche Hugh…
Madonna fa proseliti |
Hugh Jackman segue l’esempio di Madonna e si converte alla Cabala, la dottrina mistica di origine ebraica ispirata all’Antico Testamento. Secondo alcune indiscrezioni del sitoThe Scoop, l’attore australiano, con la moglie Deborra Lee-Furness, accompagnerà il mese prossimo Madonna a Tel Aviv in occasione della festività ebraica di Rosh Hashanah. Della comitiva faranno parte anche Ashton Kutcher e Demi Moore altri due seguaci hollywoodiani della Cabala. |
mah…anche Hugh…
Che bel tempo di schifo che c’è stamattina, ma proprio di schifo schifo schifo schifo schifo…e gli altri che dovevano andare al mare…tzè par vera. Comunque ieri sera sono andata a vedere The Punisher, com’era? un film tratto dai fumetti della Marvel e con questo ho detto tutto, non poteva essere un capolavoro, ma era guardabile, un po’ violento, sì decisamente violento!
Vado a fare colazione e poi mi pronuncerò sul dilemma della mattina, andare o non andare in facoltà?
Vedremo!
Più fisso il template del mio blog più mi rendo conto che non me ne frega proprio niente del fatto che Van Helsing sia stato un film assolutamente inutile e direi proprio brutto…con un protagonista del genere avrebbe anche potuto essere La Corazzata Potiomki (come cavolo si scrive quel film pesantissimo russo che guarda Fantozzi????) e me lo sarei guardato volentieri lo stesso
ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE…adesso invece è lo studio a reclamare la sua
Come la recensione di Filmup di troy è riuscita a togliermi le aprole di bocca…
Troy
La febbre del revisionismo storico ha colpito anche la Settima Arte made in USA.
Una rapida lettura dell’Iliade ed ecco che Wolfgang Petersen e lo sceneggiatore David Benioff – conosciuto per il suo bellissimo romanzo e successivo adattamento cinematografico de “La 25ma ora” – allestiscono un fantasmagorico spettacolo per il grande schermo, che però ha ben poco in comune con l’opera dell’antico scrittore (che per altro sembra non sia mai esistito).
Assoldati tra i protagonisti delle Terre di Mezzo o tra le pagine dei fumetti, gli attori partono alla conquista di uno degli eventi storici più affascinanti.
Ma come abbiamo già accennato le leggi dello spettacolo raramente combaciano con la veridicità dei fatti e così la guerra decennale per la conquista della ricca città dell’Asia Minore, intrapresa a causa del rapimento di Elena, si trasforma in un breve conflitto costruito su qualche pur cruenta battaglia in cui per la maggior parte i troiani hanno la meglio.
Protagonista indiscusso della vicenda è il bel tenebroso Brad Pitt che assicura al suo Achille nobiltà e forza, tralasciando quelle note fastidiose e ben poco spettacolari di ragazzo capriccioso, crudelissimo e persino necrofilo, come lo vuole il mito.
La Troia di Petersen è retta da Priamo, al cui fianco però mancano alcuni dei personaggi memorabili di quell’epica, la moglie Ecuba e più celebre delle figlie, Cassandra. Per tacere di Enea, che oltre ad essere tra i più arditi combattenti troiani della guerra eguagliando persino Ettore, fu anche marito di una delle figlie dei coniugi reali (che insieme ne generarono 19), Creusa. Petersen lo riduce ad una comparsa, trasformandolo in un anonimo giovanetto in fuga, al quale (e a questo punto senza alcun motivo valido) Paride affida la celebre Spada di Troia.
Ma se dell’Iliade resta poco o niente il regista americano pecca anche di non aver saputo creare uno spettacolo indimenticabile come ci si aspetterebbe. Il biondo Brad, l’ombroso Eric e l’imbelle e irresponsabile Orlando incarnano malamente l’immagine degli eroi che gli è stata affidata. Sarà perché loro, cittadini dei Nuovi Mondi, quegli eventi vecchi di tremila anni non riescono proprio a comprenderli; o forse sarà perché quella sceneggiatura costruita attraverso una serie di irritanti luoghi comuni, toglierebbe l’ispirazione a chiunque.
L’atteso evento cinematografico non è altro che un polpettone degno di comparire tra i Peplum americani di moda negli anni ’50, distinguendosene solamente per il numero indecente di comparse digitali e mezzi tecnici avanguardistici.
Anche da queste alte mura di Troia, infatti, l’eroe guarda malinconico quell’orizzonte foriero di gloria e di morte.