Archive for the ‘Ricordi e passato’ Category
Domani è il 19 aprile, domani avrebbe compiuto 54 anni, ricordo perfettamente l’anno scorso, io e mio fratello che ci siamo svegliati presto per dargli il regalo prima che andasse al lavoro, il cofanetto con tutti i film di Alien, i suoi preferiti, gli era piaciuto da morire.
Stamattina sono passata davanti allo scaffale dei DVD mentre andavo in cucina e l’ho visto lì, quel cofanetto nero e verde, che compie un anno domani. Mi sono fatta la colazione, con i brani in modalità casuale del mio Ipod che mi facevano compagnia, e ho ascoltato la colonna sonora dell’Ultimo dei Mohicani, la canzone della scena finale, era la sua preferita. Poi sono tornata in camera per vestirmi mentre il the si raffreddava e ho aperto l’armadio, era il suo armadio ma adesso ci ho spostato un po’ delle mie cose e sapeva di papà, aveva il suo odore e così ho preso un suo maglione e me lo sono messo, non so perchè, poi ho fatto colazione, il the come ogni mattina, ma stamattina invece delle solite bustine ho usato un po’ del suo the, che è ancora lì nella credenza e l’ho bevuto senza limone, perchè mi andava di berlo come lo beveva lui.
A metà quaresima qui davanti a casa mia bruciano la vecchia, un enorme pupazzo a cui danno fuoco, sul Sile, sul fiume, arrivano i sub con le torce e le anno fuoco. Mio papà era un sub e ogni anno andava con gli amici giù e partecipava, era sempre nel gruppo di subacquei che bruciavano la vecchia. Lo era anche l’anno scorso, era un giorno qualunque in cui lo guardavamo dalla finestra e credo che nessuno si immaginasse che di lì a 6 mesi se ne sarebbe andato, ci avrebbe lasciato. Sapevamo che stava male, ma io non credevo che sarebbe morto tanto presto.
E oggi bruciano la vecchia, e ci saranno i suoi amici subcquei con le fiaccole e lui non ci sarà.
Stavo guardando, come spesso faccio ultimamente, una puntata di Once and Again, la 01×17 “Unfinished Business” in cui il padre di Lily ha un ictus e sta morendo…ed ecco questo dialogo…proprio oggi che sono passati sei mesi, oggi…oggi che sto cercando di distrarmi con ogni cagata possibile mi capita proprio questa puntata? Mah…coincidenze…ma una volta qualcuno mi ha detto che le coincidenze non esistono, che tutto accade per uno specifico motivo…
Lily: How did you handle this at 14?
Rick: Who says I handled it?
Lily: When I was a kis the thing I was most afraid of was my father dying, terrified me. You’d think I would have outgrown it by now.
Rick: People think that just because it happens to everyone that losing a parent is supposed to be bearable and it’s…it’s really not. I remember walking around in a complete daze like my brain was frozen thinking “How could this happen to me?” You know it’s like some joke.
Lily: I know. I keep having the weirdest thoughts like he’s gonna sit up in bed and say, “Fooled you!”. Oh. What am I supposed to do Rick? I can’t accept that he’s dying. It just doesn’t make sense to me. I don’t know what to do.
Stavo ascoltando un po’ di musica con il mio Ipod, ero in modalità brani casuali e a un certo punto è partita una canzone, una canzone che magari pochi di voi conoscono e che pochi di voi considerano: Never Gone dei Backstreet Boys. Sono subito andata avanti. E poi ho pensato che è da quando è morto mio padre che quella canzone non la ascolto più, penso di averla ascoltata un paio di giorni dopo e poi basta, semplicemente perchè nn ci riesco. Perchè quelle parole alla fine le ricollego a lui, sono perfette e allora non la ascolto più. Riesco a leggere il testo ma non riesco ad ascoltare quella canzone, vado avanti ogni volta, ogni dannatissima volta. Certo che la nostra mente è proprio strana. E’ una canzone, l’inutile canzone di una boyband e io non riesco ad ascoltarla. Credo di averla sentita l’ultima volta, tra l’altro solo uno spezzone, al concerto dei Backstreet e anche lì non vedevo l’ora che finisse. er fortuna l’hanno usata solo per poco, durante un cambio di scena, perchè io quella canzone non la voglio sentire.
I really miss you There’s something that I gotta say The things we did, the things we said Though the distance that’s between us Never gone, never far No no no (Somehow) Never gone, never far Never gone from me Never gone, never far Never gone, never far Never gone, never far |
Mi manchi da morire Le cose che abbiamo fatto, le cose che abbiamo detto Benchè la distanza che c’è tra noi Sempre qui, mai distante No no no (In qualche modo) Sempre qui, mai distante Sempre qui con me Sempre qui, mai distante Sempre qui, mai distante Sempre qui, mai distante |
Starei studiando ma mi sto prendendo una pausa…dovevo controllare la posta e sistemare un paio di cosette in giro per i siti vari, adesso però devo tornare al mio adorato diritto commerciale! Prima o poi comunque rifaccio il lay di questo blog ormai sono monotematica è c’è Shane ovunque -.- (tra parentesi ho rifatto il layout del sito su Shane, ci ho lavorato su tipo due giorni provando nuove tecniche e nuovi pennelli ed è venuta fuori una cosa decisamente carina, che ne pensate? Potete vederlo cliccando qui).
Comunque a parte questo boh…non ho un cavolo da dire, più che altro ho zero voglia di scrivere ma sono qui giusto per ammazzare il tempo e non tornare subito a studiare visto che non ho assolutamente una grande ispirazione oggi…
L’umore va a viene, ogni tano è buono ogni spesso deprimente ma ho imparato a sviare…nel senso ho finalmente capito cosa significa la frase che tutti usano e strausano “Con il tempo passerà”: all’inizio mi sembrava una stronzata, le cose brutte col tempo non passano, il dolore non passa neanche per idea però il tempo un aiuto lo dà, ti insegna a pensare a qualcos’altro. Con il tempo, anche se ne è passato poco, ho imparato a chiudere i brutti pensieri in comparti stagni per quanto possibile, e quando me ne viene in mente uno lo ricaccio subito via e penso a qualcosa di stupido, che ne so, mi faccio uno dei miei viaggi mentali o mi metto ad ascoltare una canzone, e riesco ad anadare avanti. Il più delle volte funziona, non sempre, ma è un espediente abbastanza utile a dire il vero.
Con il tempo si imparano tante cose…
Perchè
Tagliente, pungente come il freddo, come il ghiaccio
Lacrime si sciolgono scivolando sul dolore
Le ali recise hanno smesso di splendere
Gli occhi offuscati hanno smesso di credere.
È freddo, è paura, l’ultimo alito di vento,
La speranza dissolta ha perso la sua battaglia
Il respiro è cessato, è cessata l’ingenuità
Il cigno ha reclinato il capo, sconfitto.
Violento come il mare che ha catturato la sua stella
È tornato il buio sul mondo incantato
Il sole stanco ha salutato il suo cielo.
E ancora il freddo di una semplice parola
Risuona inutile sull’argento splendente
Perché.
Non scrivo da una vita…poca voglia a dire il vero…
Cosa ho da raccontare? Mille cose a dire il vero, innanzitutto penso di riuscire a laurearmi a febbraio, cosa non da poco, secondo….lunedì scorso sono stata al concerto dei Backstreet Boys!
E chi se ne frega direte voi…beh ho realizzato un piccolo sogno che vegetava nel cassetto da otto anni quindi ne sono stra felice.
Per il resto l’umore è quello che è cioè non troppo buono, penso di essere un po’ depressa, faccio buon viso a cattivo gioco ma mi ritrovo sempre e comunque a pensare…a mio papà.
Mi manca, mi manca da morire ogni singola cosa che facevamo insieme, dal mettere a posto i vari pc della casa, a guardare insieme la puntata settimanale di ER, dall’incontrarlo ogni mattina che faceva colazione in cucina al vederlo entrare la sera mentre io e la mamma preparavamo la cena…
Non pensavo che andare avanti potesse essere tanto difficile, pensavo che in poco tempo sarei andata avanti e invece non è così, invece mi ritrovo con un tuffo al cuore ogni volta penso a lui.
Cazzo
E come se non bastasse faccio fatica a spiegare a Carlo questa situazione, a dirgli perché ho sempre voglia di stare per conto mio, a spiegargli perché ho paura di guardare avanti, perché se guardo avanti, ogni giorno che mi si prospetta io soffro sempre di più ecco perché voglio chiudermi nel mio guscio e pensare che prima o poi lui rientrerà dalla porta di casa…
Ps Sto progettando un nuovo Layout!